Aerosol ed assorbimento dei farmaci

2022-10-08 19:23:40 By : Mr. Frank zo

Pubblicato il 25.08.19 di Chiara Vannini Aggiornato il 26.08.19

L’aerosol è una modalità di assunzione di farmaci per via inalatoria. Il farmaco, in forma liquida, viene trasformato da un nebulizzatore in micro particelle di vapore e viene poi inalato dalla persona e assorbito a livello delle vie aeree. Il principale vantaggio di questa tipologia di terapia è che il farmaco viene rapidamente assorbito dalle vie aeree e dall’epitelio polmonare e risulta efficace in breve tempo. L’assorbimento del farmaco, però, è estremamente variabile da persona a persona e da farmaco a farmaco.

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L’apparecchio per aerosolterapia è un compressore d’aria in grado di spingere un flusso d’aria che raggiunge l’ampolla con il farmaco e lo distrugge generando delle goccioline.

Più sono piccole le molecole in cui viene trasformato il liquido e maggiore è l’assorbimento a livello della mucosa delle vie aeree. Le particelle più piccole (circa 2 – 4 micron, millesimi di millimetro) sono in grado di raggiungere anche le basse vie respiratorie.

Il farmaco (o i farmaci) vengono inseriti in un’ampolla, normalmente in plastica o in vetro, che viene collegata da un lato alla mascherina e dall’altro ad un tubo connesso ad un apparecchio o ad una fonte di ossigeno.

L'efficacia dell'aerosolterapia si basa su alcuni valori fondamentali:

Se si utilizza l'ossigeno per effettuare la terapia, invece, la parte acquosa della soluzione evapora più velocemente e aumenta così la concentrazione del farmaco.

Il principale vantaggio di questa tipologia di terapia è che il farmaco viene rapidamente assorbito dalle vie aeree e dall’epitelio polmonare e risulta efficace in breve tempo. Tuttavia la parte di farmaco che raggiunge i polmoni è solo una piccola quantità (circa il 10%), perché la restante parte si deposita nell’orofaringe o si disperde nell'aria ambiente.

Un altro vantaggio dell’aerosolterapia è che il farmaco non viene metabolizzato a livello epatico, perché non viene assorbito - o solo in minima parte - a livello sistemico.

L’assorbimento del farmaco è estremamente variabile da persona a persona e da farmaco a farmaco. Le caratteristiche personali possono infatti influenzare l'assorbimento dei farmaci, in particolare:

L'efficacia dell'aerosol si differisce anche da farmaco a farmaco; alcuni farmaci sono infatti assorbiti più lentamente, mentre altri molto rapidamente (es. i cortisonici).

L’aerosol è una tipologia di terapia che può essere effettuata in ambito ospedaliero, ma anche al domicilio.

Se in ospedale per la somministrazione di aerosol si sfrutta l’ossigeno nella maggior parte dei casi, al domicilio o in ambito pediatrico vengono utilizzati apparecchi appositi per aerosolterapia.

I sistemi per effettuare l'aerosolterapia sono:

È il dispositivo più utilizzato, anche e soprattutto in ambito pediatrico. La maschera deve essere il più aderente possibile al volto, in modo da evitare la maggior dispersione di farmaco possibile. Deve avvolgere sia la bocca che il naso. Può essere utilizzata anche su un paziente non collaborante come il bambino

È un dispositivo che viene tenuto fra i denti, con la bocca chiusa. È il device più efficace, perché permette una ridotta dispersione di farmaco. Presuppone che il paziente sia molto compliante

La somministrazione avviene direttamente nella mucosa nasale. È indicata esclusivamente se il trattamento deve essere a livello nasale

L'aerosol può essere effettuato anche alla persona intubata o tracheostomizzata connessa a ventilatore meccanico.

Esistono infatti ampolle particolari che vengono connesse da un lato al tubo o alla tracheostomia e dall'altro al ventilatore e che sfruttano la spinta del ventilatore meccanico per ridurre il farmaco in micro particelle.

L’aerosolterapia viene utilizzata routinariamente in caso di patologie acute come riacutizzazioni di bronchiti o in condizioni di emergenza, come attacco d’asma acuto.

In linea generale, le indicazioni all’aerosolterapia sono:

L'unica vera controindicazione all'aerosolterapia è l'allergia ai farmaci. Essendo infatti una tipologia di terapia assolutamente indolore, ha il vantaggio di poter essere fatta a tutti e a tutte le età.

Ci sono però due condizioni che la controindicano perché ritenuta poco o per nulla efficace:

I rischi connessi all'aerosolterapia descritti in letteratura sono pochi e molto rari, tuttavia è importante ricordarli quando ci si approccia a questa tipologia di terapia, soprattutto se per il paziente è la prima volta.

I farmaci più utilizzati per l'aerosolterapia sono:

In ambito ospedaliero, nella maggior parte dei casi, l’aerosol viene somministrato sfruttando la spinta dell’ossigeno. Il circuito viene quindi collegato ad una fonte di ossigeno che è in grado di distruggere il farmaco trasformandolo in microparticelle.

Non è la modalità ideale di somministrazione della terapia, perché prevede che venga somministrato non solo il farmaco, ma anche l’O2 e troppo O2, in alcune patologie respiratorie, può essere ampiamente nocivo.

In ambito pediatrico invece, anche in ospedale comunemente si utilizzano apparecchi pneumatici.

È importante che l'infermiere spieghi al paziente in cosa consiste l'aerosolterapia, il razionale per cui viene effettuata e il tempo che durerà. Tutto questo è importante per migliorare la compliance e ottenere benefici migliori.

Per un miglior assorbimento, la persona deve mantenere la posizione seduta o semi–seduta e il nebulizzatore deve essere mantenuto in posizione verticale.

L'infermiere deve spiegare al paziente di inspirare lentamente e cercare di trattenere per circa 2 secondi il respiro prima di espirare per migliorare l’assorbimento del farmaco. Al termine della somministrazione, se sono stati somministrati cortisonici, l'infermiere consiglierà al paziente di effettuare un'igiene del cavo orale attraverso sciacqui con acqua, o acqua e colluttorio, per evitare che si irriti la mucosa orale o ci sia una proliferazione batterica.

Al domicilio l’aerosol viene somministrato utilizzando apparecchi pneumatici o ad ultrasuoni. Di norma le macchine in vendita dispongono di tutti i device per l’assunzione della terapia, dalla mascherina alla forcella e al boccaglio. Possono essere presenti due mascherine, una per adulti e una pediatrica e il tubo di raccordo per connettere il device alla macchina.

Anche al domicilio è fondamentale mantenere l’asepsi nella preparazione dei farmaci, effettuando il lavaggio delle mani prima della manovra e aspirando i farmaci senza contaminarli.

Dopo ogni somministrazione il materiale deve essere lavato adeguatamente, possibilmente con acqua sterile.

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