NBA 2K23, il ritorno del grande basket - Recensione

2022-10-08 21:45:11 By : Ms. Kathy Kathy

Non poteva mancare nemmeno quest’anno il consueto appuntamento con il basket targato 2K Sports e Visual Concepts. NBA 2K23 è la nuova iterazione del simulativo n°1 al mondo di basket pubblicato su old e current gen, un titolo destinato a migliorare la già corposa offerta dei precedenti capitoli. L’edizione “23” non poteva che essere dedicata alla leggenda Michael Jordan, lo stesso numero che lo rese celebre con i Chicago Bulls. Ad Air Jordan è stata dedicata infatti un’intera modalità Sfide Jordan, nella quale rivivrete i momenti più emozionanti della sua carriera in prima persona. Ma non si tratta dell’unica novità presente in questa edizione 2023. Bando alle ciance quindi, è ora di lustrare gli scarpini e gettarsi con noi nella mischia in questa recensione di NBA 2K23!

Se c’è un’azienda in grado di dare filo da torcere a EA Sports in termini di videogame sportivi nell’ultimo ventennio quella è sicuramente 2K Sports, sussidiaria di Take Two Interactive principalmente nota per i titoli a tema wrestling della serie WWE 2K e, naturalmente, per quelli su licenza NBA. Ultimo di questa stirpe è proprio NBA 2K23, un titolo pieno zeppo di novità e di chicche per gli amanti della pallacanestro americana, sia in termini di contenuti che di gameplay. Nonostante il pressoché abbandono della versione PC, rimasta ancorata ad un comparto tecnico fin troppo datato, NBA 2K23 su next gen riesce a far strabuzzare gli occhi ancor di più rispetto al passato, migliorando quanto fatto con la scorsa iterazione.

Vero protagonista di questo NBA 2K23 è, come già accennato Michael Jordan, il celebre cestista che fece le fortune dei Chicago Bulls e della nazionale Statunitense durante gli anni ’90, divenuto icona anche ai non appassionati grazie alla sua indimenticabile partecipazione al film del 1997 Space Jam. Nella modalità per singolo giocatore Sfide Jordan vestirete proprio i panni dell’icona indiscussa del basket ripercorrendone alcuni momenti chiave della sua carriera, il tutto impreziosito da colonna sonora dell’epoca e filtri grafici realizzati ad hoc per rivivere la magia degli anni ’90 in tutto per tutto.

Se invece preferite conquistarvi il vostro posto nello star system della pallacanestro, allora la modalità Ere NBA è ciò che fa per voi. Figlia della fu modalità MyGM, in Ere NBA potrete guidare una squadra del roster alla conquista dell’anello come accadeva nelle passate edizioni con però una, sostanziale, novità in più. Come suggerisce il nome stesso della modalità, potrete infatti decidere di incominciare il vostro percorso non soltanto nei giorni nostri, ma anche in una delle tre epoche passate che hanno segnato la storia dell’NBA, ovvero “L’Era Magic vs Bird”, “L’Era Jordan”, “L’Era Kobe” oltre naturalmente a quella definita come “L’Era Moderna”. La scelta di un’epoca piuttosto di un’altra comporterà tutta una serie di modifiche e personalizzazioni, partendo dai roster con le rose aggiornate a quello specifico periodo storico oltre che ai già citati filtri grafici che anche in questo caso renderanno l’esperienza di gioco ancor più nostalgica e spettacolare.

Immancabile anche la modalità Il Mio Giocatore con la quale è possibile creare il proprio alter ego virtuale e tentare la scalata verso il successo attraverso partite e sfide intervallate da momenti slice of life e, naturalmente, una spruzzata di RPG che servirà a stabilire il suo sviluppo e la sua crescita. Come fu per l’edizione dell’anno scorso anche questa volta ci troviamo di fronte ad una trama piuttosto semplice, ma stimolante quanto basta a spingere il giocatore ad immergersi al meglio nei panni di un atleta dell’NBA.

Se tutto, o quasi, passa anche e soprattutto dal gameplay, non si può dire che NBA 2K23 deluda le aspettative, anzi. L’esperienza ludica del titolo di 2K Sports riesce a migliorare quanto fatto nelle passate edizioni, grazie ad una serie di accorgimenti che lo rendono di fatto il miglior titolo di basket pubblicato sinora. Un bilanciamento tale da rendere NBA 2K23 appetibile non soltanto dai fan di vecchia data, ma anche da coloro che si approcciano per la prima volta ad un videogame dedicato alla pallacanestro, pur comunque richiedendo un certo livello di pratica e di dimestichezza con le tante possibilità di gameplay.

Anche quest’anno i feedback dell’utenza sono stati ascoltati: il sistema di tiro di NBA 2K23 è stato infatti nuovamente rivisto e ridefinito sulla base di una meccanica che punta alla precisione e al tempismo. Basterà infatti tener premuto il tasto (o l’analogico) dedicato al tiro per poi rilasciarlo nel momento in cui la barra di riempimento sarà al livello più alto possibile prima che si svuoti. Con il giusto tempismo, quand’essa si troverà nella parte più alta evidenziata da un indicatore verde, si potrà eseguire un tiro pressoché perfetto. Un metodo certamente più preciso e complicato rispetto al passato che potrà strappare consensi così come far storcere qualche naso data la sua tediosità. Naturalmente la velocità di caricamento della barra e la precisione del tiro dipenderà comunque anche dalle abilità dei singoli giocatori, ciascuno dei quali è rappresento in maniera fedele nel rispetto della controparte in carne ed ossa.

In generale, tutti i movimenti in NBA2K23, con o senza palla, sono stati resi più fluidi e con una particolare attenzione alle animazioni, quanto mai più credibili e realistiche. Qualche miglioria qua e là è da registrarsi anche sul fronte IA, con nemici sempre più attenti e meno macchinosi rispetto al passato, seppur permangono alcuni nei del passato, soprattutto quando si tratta di difendere con i propri compagni controllati dalla CPU. Le opzioni in fase di difesa sono però molteplici, grazie anche all’introduzione di nuovi indicatori utili a comprendere la distanza degli avversari dal portatore di palla ed eseguire quindi il blocco più adatto alla situazione.

Se c’è una cosa che 2K ha imparato da EA Sports e da FIFA è sicuramente l’attrattiva e le potenzialità di una modalità come Fifa Ultimate Team (FUT per gli amici), qui in NBA 2K23 riproposto in salsa basket con il nome breve ma conciso di MyTeam. Le principali novità? Innanzitutto sono stati tagliati del tutto i contratti, ritenuti da gran parte dei giocatori una mera perdita di tempo oltre che di soldi. Ridefiniti anche i ruoli dei cestisti e il sistema di schieramento, ancor più restringente e tale da costringere i giocatori a schierare unicamente gli atleti nel loro ruolo naturale, pena pesanti malus durante il gioco. Nonostante rimanga comunque possibile acquistare, come da tradizione, pacchetti di giocatori con la valuta in-game, è bene precisare che MyTeam rimane una modalità fortemente viziata dal pay-to-win che potrebbe quindi creare qualche divario fra i giocatori “moneyless” e quelli invece che non hanno il timore di mettere mano al portafogli.

Oltre che bello da giocare, NBA 2K23 è anche e soprattutto bello da vedere e da sentire. I volti e le fattezze dei giocatori sono sempre più realistici e la qualità delle animazioni è impressionante. I palazzetti prendono vita grazie alle potenzialità di Series S|X e di PlayStation 5, i cui hardware consentono una gestione di luci ed ombre senza precedenti (almeno per quanto riguarda i titoli sportivi). Nulla sembra essere lasciato al caso, comprese le spettacolari cutscene della modalità dedicata a Air Jordan e quelle della modalità Carriera. I filtri d’epoca sono infine un’introduzione azzeccata che non farà che piacere ai fanatici dell’NBA. Da segnalare che, in termini di prestazioni, NBA 2K23 si attesta tranquillamente sui 60fps anche in 4K, senza troppi cali di sorta. Nulla da eccepire nemmeno per quanto riguarda la colonna sonora: un ottimo mix di sonorità trap, rap e hip hop in perfetto stile americano. Magari qualche riga di dialogo in più per la telecronaca non avrebbe guastato…

2K Sports dimostra di saperci fare, riconfermandosi ancora una volta con NBA 2K23 l'eccellenza nei titoli sportivi a tema basket (l'assenza di competitor ne è infatti la prova). Con una strabiliante modalità dedicata a Michael Jordan e alcune chicche provenienti dall'epoca d'oro dell'NBA, come roster e formazioni classiche e filtri grafici in stile retrò, NBA 2K23 riesce a mettere d'accordo i nuovi ed i vecchi fan del basket, con una particolare cura soprattutto in termini grafici. Nonostante ci sia ancora qualcosa da smussare e nonostante un gameplay talvolta ostico, NBA 2K23 vince e convince in facilità.

Musicista e videogiocatore incallito. Quando non è impegnato a produrre suoni orripilanti con il suo basso, lo troverete di certo a pigiare tasti sul pad per salvare un'altra principessa o per distruggere l'ennesimo boss.

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