Conosci tutte le minacce che possono prendere di mira il tuo naso? | Ohga!

2022-10-17 12:27:28 By : Mr. Bieber He

È una delle parti più esposte del nostro corpo, l’organo in prima linea contro tutti i pericoli che possono aggredire le nostre difese.

Tanto è vero che il professor Gaetano Paludetti, Direttore UOC Otorinolaringoiatria Policlinico Gemelli e Dipartimento Universitario Testa collo Organi di Senso Università Cattolica, lo ha definito come una sorta di “grande spazzino e uno dei luoghi più inquinati del nostro organismo”.

Il naso però è soprattutto l’organo che riscalda, umidifica e depura l’aria che arriva ai polmoni innescando la respirazione e anche quello che registra i segnali olfattivi trasmessi al cervello e ti permette di distinguere gli odori che ti circondano.

Elemento delicato del tuo corpo e indispensabile, il naso come tale è anche uno dei punti più vulnerabili sul quale occorre quindi fare grande attenzione.

Per il naso serve mettere in campo la miglior forma attacco contro i rischi che possono minacciarlo: ovvero la difesa e la prevenzione.

Professor Paludetti, quali sono i maggiori problemi che possono colpire il nostro naso?

Il naso viene colpito fondamentalmente da riniti, ovvero infiammazioni della muscosa del naso che si trasformano poi in rinosinusiti. Comuni sono le rinopatie allergiche, cioè le classiche allergie al polline o alla polvere ma molto più diffuse sono le riniti non specifiche, come le riniti vaso-motorie: sensibilità particolari della mucosa nasale agli sbalzi di temperatura, al freddo, al caldo o all’aria condizionata. Il naso può essere colpito anche da neoformazioni e tumori, sebbene siano abbastanza rari, più frequenti invece sono le poliposi nasali.

Sono gonfiori della muscosa che determina un accumulo di liquidi e portano alla formazione di masse gelatinose morbide e ostruenti che di solito partono dai seni paranasali e si affacciano poi nel naso fino a volte a occuparlo interamente. Si tratta di patologie benigne che però possono portare all’ostruzione completa del cavo nasale. Qualche volta si associano all’asma perché le vie respiratorie sono un tutt’uno.

Che cosa si intende nello specifico quando diciamo di avere il naso chiuso e da cosa dipende?

Entrambe le forme di riniti, quindi quelle allergiche e quelle non specifiche, portano a un gonfiore dei turbinati, ovvero delle protrusioni ossee ricoperte da mucose, che si gonfiano anch’esse perché infiammate. Quindi la persone rinitica respira male perché ha le muscose gonfie e in particolare quella dei turbinati, che provoca un’ostruzione nasale alternata. Il naso chiuso, tuttavia, potrebbe anche dipendere dal setto deviato.

Il setto è una parate osteo-cartilaginea che divide il naso in due parti sostanzialmente uguali e può essere deviato per motivi traumatici o congeniti. I turbinati di cui abbiamo parlato prima vanno incontro a periodici rigonfiamenti e sgonfiamenti fisiologici: il setto nasale, che è un osso, se è deviato porta la persone a respirare male sempre da entrambi i lati o a volte anche da un lato solo. Non dimentichiamo poi che l’ostruzione del naso può essere causata da tumori o dalle classiche allergie.

Il naso chiuso, per molti, è sinonimo di russamento. 

Il russamento semplice ha a che fare con il naso perché una persone che respira male con il naso tende ad aprire la bocca facendo sì che durante la respirazione ci sia una vibrazione del palato molle (ugola) o della base della lingua che provoca il classico russamento. Di per sé il russare non è una malattia: diverso è l’estremo opposto, l’apnea.

L’apnea è una patologia che dipende più dalla gola che dal naso. Una persona incorre in un’arena quando si interrompe la respirazione anche aprendo la bocca. Questo succede perché si chiudono le vie aree quasi sempre a causa di un difetto di conformazione della gola, che risulta molto stretta e schiacciata o ipertrofica alla base della lingua.

E il sangue dal naso, fuori dalle situazioni di trauma, da cosa può essere causato? 

Il sangue dal naso è un campanello di allarme per tutti noi. Nei bambini, per i quali è una condizione molto frequente, può dipendere dal continuo toccare con le dita delle piccole varicette, ovvero minuscole dilatazioni congenite che quando si stuzzicano le mani provocano sanguinamenti. Negli adulti, invece, il sangue dal naso è il primo segnale di una pressione troppo alta. In quei casi quindi l’intervento è più mirato ad abbassare la pressione più che a fermare il sangue. Altre volte però può i sanguinanti possono insorgere con i raffreddori perché la mucosa si infiamma, si altera e si può aprire qualche vaso sanguigno. Il naso di un adulto può sanguinare anche in seguito a un problema di coagulazione: è frequentissimo nelle persone che assumono l’aspirina, come i cardiopatici. Nei giovani, il sanguinolento può anche essere legato a una patologia, il cosiddetto angiofibroma nasofaringeo giovanile.

Professore, quali sono gli atteggiamenti dannosi per il nostro naso? 

Certamente non è prevenzione il toccarsi continuamente il naso. Dannosi ci sono poi il fumo e anche l’utilizzo di cocaina, che distrugge letteralmente il cavo nasale. Anche l’inalazione di sostanze tossiche come la benzina, il diluente, collanti o vernici.

E come possiamo mettere in pratica una buona prevenzione?

Anche se molti se ne sono lamentati, le mascherine che abbiamo usato fino ad oggi sono in realtà delle ottime prevenzione. Per tutelare la salute del nostro naso è importante anche tenerlo pulito per mezzo di lavaggi con soluzioni saline e fisioligiche.