"Testimone ignaro, ma accettato". Così si dipinge Carlo Zucchini, novant'anni, nel ricordare la sua amicizia con Giorgio Morandi, cominciata negli anni Cinquanta e terminata solo con la morte del pittore bolognese, nel 1964. Poi però Zucchini è andato avanti a frequentare la casa e le tre sorelle del pittore, entità cechoviana indivisibile, per altri tre decenni, fino alla scomparsa dell'ultima, Maria Teresa, che prima di morire lo ha nominato "garante della donazione" di un gran corpus di opere al Museo Morandi inaugurato, naturalmente proprio a Bologna, nel 1993.

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