Pazzaglia ritorna in pista: "La politica ha deluso la gente. Dobbiamo lavorare bene per i nostri giovani" - Citta della Spezia

2022-10-09 00:00:26 By : Ms. Nancy Yu

Dieci anni dopo Paolo Pazzaglia ci riprova. Da tempo sui social circolano anticipazioni riguardo alla sua candidatura alle prossime amministrative, confermata e ufficializzata ieri pomeriggio con l’inaugurazione del point elettorale in Corso Cavour, all’altezza di Piazzetta Del Santo. Anche questa volta si punta al bersaglio grosso, il ruolo di sindaco. “Nel 2012 prendemmo 601 voti, poco meno del 2 per cento, ma questa volta sono certo che le cose andranno diversamente. Non riusciremo a ottenere il 51 per cento, lo sappiamo, e a un certo punto dovremo dialogare con chi è più strutturato di noi”, ammette.

“Siamo partiti per primi e siamo in una posizione funzionale e strategica per poter dialogare con le persone e, soprattutto, con i giovani. Abbiamo tempo per lavorare bene”, dichiara ancora Pazzaglia, con abito e cravatta di ordinanza, mentre sostenitori, amici e conoscenti brindano di fronte alla sede della Lista civica “Spezia al centro”. Il plurale è d’obbligo perché la lista sarà composta da 32 candidati, compreso il 18enne Tommaso Castellucci, il più giovane. “Ascolteremo i problemi di tutti, di ogni età, tenendo il point aperto sette giorni su sette sino a mezzanotte – garantisce Pazzaglia – e andando nei quartieri. Daremo voce anche e soprattutto ai giovani, che sono il nostro futuro e che non vengono tenuti in sufficiente considerazione”. Nel simbolo della lista c’è una fotografia del golfo, con le Apuane sullo sfondo. “La nostra è una città di mare e questa è la nostra risorsa principale. Nel logo ci metto la mia faccia, ma anche il nostro golfo, perché La Spezia deve ritornare tra le città più belle del Mediterraneo. Il porto e la Marina militare ci hanno tolto l’affaccio al mare, bisogna recuperarlo. E nel farlo bisogna puntare sul rilancio del turismo e, che sia sostenibile. Questa è la condizione primaria per creare nuovi posti di lavoro, settore nel quale vogliamo puntare anche su retribuzioni più alte e qualità. Per questo serve attirare investitori che credano nelle opportunità fornite da questo territorio, magari detassando le nuove attività per quel che riguarda i tributi comunali. Infine non dimentichiamo l’importanza di due valori chiave per una città, quelli della pulizia e della sicurezza“. Il programma sarà snocciolato nel corso delle prossime settimane, rendendo pubblici i progetti che sono stati elaborati insieme agli altri membri della lista: “Abbiamo persone molto competenti. Un tributarista di livello nazionale, operatori della sanità e progettisti con i quali abbiamo progettato interventi già realizzabili. Un esempio? Far tornare navigabile il tratto finale del Lagora. Non è complicato – spiega Pazzaglia mostrando una foto del passato, quando le barche solcavano la foce del torrente – bisogna solamente dragare i fanghi e il materiale che si è depositato, poi si potrebbero ricavare molti posti barca per nautica di piccole dimensioni. La domanda c’è, si darebbe lavoro a molte persone”.

Sul posizionamento della lista, Pazzaglia rivendica lo spirito civico. “La politica tradizionale sta deludendo e la gente trova nei civici gli interlocutori più credibili. C’è chi fa politica per prendere, noi siamo qua per dare. Al momento il centrosinistra non ha ancora presentato un nome, quindi l’unica alternativa a Peracchini sono io“. All’inaugurazione del point passano esponenti della Lega, a cominciare dall’onorevole Lorenzo Viviani, ma anche persone di centrosinistra. E poi c’è una foto che ritrae Pazzaglia a cena con Peracchini. “Io dialogo con tutti, non è importante lo schieramento politico. Non ho mai chiesto al mio amministratore di condominio di che partito sia. E fare il sindaco significa amministrare un condominio più grande, che è la città. Quello che importa è il lavoro, le capacità”.

La biografia di Pazzaglia recita 49 anni e una figlia, Giada, 16 anni, presente all’inaugurazione con un sorriso secondo solamente a quello del padre. “E’ la mia sentinella: mi guarda e mi valuta. Io devo fare bene per lei e per tutti i giovani come lei. Quando arrivi a 50 anni devi iniziare a lavorare per lasciare qualcosa di buono”. Un passato di politica studentesca e una carriera da direttore artistico per noti locali cittadini e non. E qui scatta la domanda sul concerto di capodanno di Venditti, poi saltato. “Di primo acchito chiunque si aspetterebbe di festeggiare la mezzanotte insieme all’ospite, effettivamente, ma quello era un periodo particolare, in cui le cose cambiavano da un momento all’altro. Apprezzo comunque il coraggio di chi ha fatto le scelte”. Dopo la maturità gli studi nel settore dei Trasporti e delle logistica interrotti per iniziare a lavorare in Trenitalia, dapprima come macchinista e ora, 20 anni dopo, come dirigente movimento. Nel frattempo è sbocciata l’opportunità di formare i giovani nel campo della logistica con corsi periodici tenuti per Cisita, Scuola nazionale trasporti e logistica e Ditea di Genova. “Sono anche stato il primo a portare Forza Italia alla Spezia – ricorda Pazzaglia -. Sono stato io a costituire il primo club giovani di Forza Italia in provincia e ne sono stato anche coordinatore. Dopo di me toccò ad Andrea Camaiora e poi a Giacomo Giampedrone, che all’epoca era proprio un ragazzino, mentre oggi svolge con successo l’incarico di assessore regionale”.

Tra un mese il Pazzaglia pensiero verrà proposto anche sotto forma di libro, dal titolo “La città che vorrei”. “Distribuiremo gratuitamente ventimila copie – anticipa -. Ho preso spunto da libri di scrittori spezzini e ho ripercorso la nostra storia, dalla grotta dei colombi in poi. Per far capire il valore di quello che abbiamo e poi spiegare qual è il nostro disegno per il futuro della Spezia, per farla ritornare quel posto straordinario che attirava poeti e musicisti da tutta Europa. Potevano andare dove volevano, invece venivano qua. Dobbiamo ritornare ad avere un forte appeal turistico, recuperando la possibilità di fare il bagno al molo oppure organizzando un grande evento stile Festivalbar in Piazza Europa…”.

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