Scream in 4K UHD e blu-ray, la recensione - Movieplayer.it

2022-10-08 21:53:09 By : Ms. GAGA Tan

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La recensione di Scream in 4K UHD e blu-ray: per il ritorno di Ghostface Koch Media presenta un'accattivante steelbook a due dischi; ottima qualità tecnica, sugli extra si poteva fare di più.

Ghostface è tornato: il quinto film del fortunato franchise ha però il titolo senza numero e si chiama proprio come il capostipite, ovvero il cult movie di Wes Craven del 1996, perché in realtà è una sorta di requel. Per tutto questo e anche per altri motivi, il suo arrivo era molto atteso anche in homevideo, e come vedremo nella recensione di Scream in 4K UHD e blu-ray, il prodotto distribuito da Koch Media rende giustizia a un horror che ritorna nella turbolenta Woodsboro, dove un nuovo assassino con la maschera di Ghostface fa ripiombare la città nel terrore. Nel film di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, nuovi protagonisti si aggiungono a tanti vecchi personaggi, perché il legame con il primo capitolo della saga è forte, anche se vengono introdotte nuove regole e un'interessante riflessione sul cinema.

Grazie a Koch Media che ha distribuito le varie edizioni del film, abbiamo potuto ammirare il nuovo Scream non solo nella versione con la maggiore qualità tecnica, ovvero quella 4K UHD, ma addirittura nella prestigiosa edizione steelbook, quella tradizionalmente più sfiziosa per appassionati e collezionisti delle custodie metalliche. Una steelbook davvero molto bella e dall'artwork accattivante, sia all'esterno che all'interno, dove sono raffigurati tutti i protagonisti del film con accanto la maschera di Ghostface. Anzi, vista la raffigurazione sulla cover, è proprio il caso di dire che siamo di fronte a una steelbook da urlo.

All'interno della confezione metallica, ci sono i due dischi sovrapposti, uno con la versione 4K UHD e uno con la versione blu-ray HD. A corredare il tutto, il flyer cartonato esterno con tutte le caratteristiche del prodotto. Due sole note a questo proposito: sul flyer gli extra hanno il nome in italiano, mentre sul disco li troveremo in realtà con il titolo originale. Inoltre in fascetta c'è scritto che i contenuti speciali li troviamo solo sul blu-ray, mentre invece sono presenti anche sul disco 4K.

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E veniamo al video 4K, che grazie a HDR e Dolby Vision ha una marcia in più rispetto al blu-ray, soprattutto perché il film ha una fotografia che si traduce in una certa morbidezza che la semplice versione HD soffre in maniera più evidente. Nel 4K la sensazione di soft rimane, anche perché il film ha atmosfere piuttosto cupe, ma il dettaglio ha molto più mordente a livello di trama degli abiti, di particolari sugli incarnati e di incisività degli ambienti, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, piuttosto frequente durante la visione. E quindi, anche se non siamo di fronte a quelle visioni granitiche che fanno restare a bocca aperta, il tutto è dovuto al girato e la riproduzione mantiene comunque un'eccellente profondità di insieme e soprattutto fa emergere molti dettagli anche minimi.

La resa cromatica inoltre è molto buona, con i livelli di nero sicuramente più profondi rispetto al blu-ray, capaci di esaltare proprio le apparizioni di Ghostface, le scene notturne, lo stesso bianco della maschera che è nitido e rivela una buna consistenza. Per il resto il croma è naturale nella rappresentazione di Woodsboro tra i cieli azzurri e il verde di alberi e prati, ma con tonalità brillanti e intense quando la scena lo richiede, come ovviamente nel sangue abbondante. Da sottolineare sotto questo aspetto la sequenza nel corridoio scuro dell'ospedale, con i neri che creano un'atmosfera suggestiva assieme all'illuminazione scura e verdastra dell'ambiente. Il tutto mentre i dettagli restano chiaramente percepibili.

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Per quanto riguarda l'audio, ci sono due aspetti che a prima vista possono lasciare un po' l'amaro in bocca. La traccia italiana è in un semplice Dolby Digital 5.1 mentre quella inglese non vanta il Dolby Atmos bensì un DTS-HD Master Audio 7.1: perplessità che comunque all'ascolto vero e proprio svaniscono quasi del tutto. Ovvio che il Dolby Digital italiano sia inferiore al lossless inglese, ma il coinvolgimento è assicurato e nelle sequenze più ricche di tensione i diffusori reagiscono con buona energia e precisione nella direzionalità. Le coltellate hanno un buon impatto, le sibilate delle lame destano impressione, mentre le collutazioni corpo a corpo fanno emergere anche i bassi. I classici jump scare hanno un'indiscutibile potenza con effetti piuttosto corposi.

Anche il DTS HD 7.1 inglese sfrutta bene le potenzialità del film, denotando una notevole spazialità e accentuando le caratteristiche già descritte nella traccia italiana. Si possono percepire con ancora più microdettaglio le entrate delle lame nel corpo nonché tutti i particolari truculenti, gli effetti sonori sono robusti come è più ricca anche la descrizione ambientali tra passi, rumori furtivi e scricchiolii. A corredare il tutto una colonna sonora avvolgente e i dialoghi chiari e ben definiti.

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Negli extra troviamo innanzitutto un frizzante commento audio a cui partecipano il produttore James Vanderbilt, lo sceneggiatore Guy Busick, i registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett e il produttore esecutivo Chad Villella. A seguire 3 minuti di scene eliminate, poi la featurette New Blood (7' e mezzo) con filmati dietro le quinte e cast e troupe che parlano del film originale che ha dato il via alla saga e di questo nuovo riavvio, esplorando i nuovi personaggi, il ruolo della tecnologia moderna nel film e le connessioni con l'originale. Si prosegue con Bloodlines (8' e mezzo), con Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette che parlano della connessione dei personaggi con i vari film della saga e della maschera Ghostface. Poi troviamo In The Shadow of The Master (7'), ovvero un omaggio a Wes Craven, alla sua eredità come regista e al suo lavoro per costruire il franchise di Scream. A chiudere il trailer del film originale, ovvero Scream del 1996.

Per concludere la recensione di Scream in 4K UHD e blu-ray, sottolineiamo come il video 4K riesca a digerire meglio la mordibezza di tante scene scure e cupe del film, presentando un quadro di qualità, nel quale il convincente aspetto cromatico gioca un ruolo importante. L’audio, nonostante la codifica non esaltante delle tracce, riesce in realtà a essere coinvolgente e a trasmettere la giusta tensione, mentre gli extra si limitano al commento audio e a quasi mezz’ora di contenuti.

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